The way you look
Horst Beyer / Vincenzo Calli / Jorge Cavelier / Xunmu Wu
Sarà inaugurata il prossimo 12 luglio alla Giulio Galgani Art Gallery di Pietrasanta la mostra The way you look. Ideata da MA-EC Gallery, l’esposizione, a cura della storica dell’arte e giornalista Daniela Pronestì, vede in dialogo le opere di Horst Beyer, Vincenzo Calli, Jorge Cavelier e Xunmu Wu.
The way you look, afferma Daniela Pronestì, pone l’accento sullo “sguardo” come tramite di interpretazione del mondo attraverso il quale l’artista costruisce il proprio racconto ed offre una chiave di lettura del reale. Nell’era dell’ipervisibilità, richiamare l’attenzione sullo “sguardo” dell’arte significa rivalutare un modo di osservare e raccontare il mondo che attribuisce importanza alla soggettività del giudizio rispetto alla visione conformista e stereotipata veicolata dai mass-media. Attraverso gli “occhi” dei quattro artisti, tutti molto diversi tra loro per provenienza, stile e formazione, lo spettatore potrà accedere ad uno sguardo nuovo e diverso sulla realtà, riflettere su questioni che riguardano l’attualità ma anche “evadere” dai tempi odierni per sondare altre dimensioni legate al bello e al simbolo. L’obiettivo è invitare a riflettere sull’importanza di recuperare uno sguardo proprio sulle cose, non vincolato ai modelli imperanti, facendo così dell’arte un tramite per riconnettere l’individuo alla proprie capacità interpretative.
Horst Beyer, nato a Deggendorf, dal 2000 vive in Toscana. Continua il suo lavoro artistico focalizzandosi sempre più su una tecnica unica: il design pittorico con cavi elettrici. Trovati inizialmente per puro caso sul ciglio di una strada i cavi elettrici si trasformano nella sua preziosa materia prima. Affascinato da questo materiale riciclato, apparentemente ordinario, inizia ad esplorarne le sue proprietà e potenzialità creando una meta-pittura consistente in un intreccio di fili elettrici di provenienze e spessori diversi che, spesso “scortecciati” dalla loro guaina di plastica, ne rivelano la lucentezza del rame al loro interno. Sono opere che hanno una natura tessile, traspirante e trasparente, formanti disegni compulsivi ma ricomposti in un algido ordine. Assemblaggi bidimensionali e tridimensionali che attraverso contrasti di colore, materiale, linea e superficie, enfatizzano il bagliore metallico e la lucentezza del rame.
Vincenzo Calli dopo essersi diplomato all’Istituto d’Arte di Sansepolcro, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. A soli 21 anni tiene la sua prima mostra. Nel 1984 inizia l’avventura “americana”, è invitato ad esporre nella World-Exposition -New Orleans in Louisiana. Nel 1986 vince il primo premio “Arte 86” della rivista Mondadori per la pittura ed è invitato ad esporre nelle importanti gallerie: “ Il Parametro” a Roma e “Salomon e Augostoni Algranti” a Milano. È nel 1993 che il gallerista Michel Douberville, dopo aver visto una sua tecnica mista invita l’artista con una personale presso la storica Galleria d’Arte Bernheim-Jeune di Parigi dove esposero i grandi della pittura, Renoir, Cézanne, Van Gogh e Modigliani, il catalogo fu presentato da Roger Bouillot e dallo scrittore Alberto Bevilacqua. Da quel momento, continua l’ascesa dell’artista che ha al suo attivo numerose mostre personali sia in Italia, sia all’estero. Sue opere sono conservate presso Istituzioni pubbliche e in collezioni private.
Jorge Cavelier è nato in Colombia nel 1953. Dopo aver studiato a New York, si è laureato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Tornato in Colombia, fonda uno studio per artisti a Bogotá, “Trazo”. In questi anni insegna anche tecniche pittoriche. Nel 1999 è stato rapito dai terroristi colombiani FARC, rilasciato nel 2000 è emigrato negli Stati Uniti dove gli è stata concessa la cittadinanza per i suoi straordinari talenti come artista. Attualmente vive e lavora a Key Biscayne, Florida. Ha numerose mostre internazionali, sia collettive che personali, e le sue opere sono esposte in istituzioni pubbliche e fanno parte di importanti collezioni private. Nel 2019 è stato selezionato tra gli artisti di Pei’s World. la mostra curata da Luca Beatrice che si è tenuta a Venezia durante la Biennale. Tra le mostre più recenti, 2023 The Tropics, Adelson Galleries, 2022 WopArt Fair, Lugano, 2020 Rigenerazione. Virtual solo exhibition. www.wepresentart.com, 2017 Le forme del tempo, MA-EC Gallery, Milano.
Xunmu Wu è nato a Shanghai nel 1947. Ha vissuto 17 anni nel deserto del Gobi e nell’entroterra dei monti Tianshan, e questa esperienza ha avuto una grande influenza sulla sua arte, gioie e dolori della convivenza con la natura hanno segnato la sua anima. Alla fine degli anni ’80, durante un viaggio a piedi di sei anni, ha attraversato le zone montuose di confine dello Yunnan, Guizhou e Guangxi, raccogliendo e registrando le tracce culturali. Attualmente vive e lavora a Shanghai.
Tra le sue mostre più recenti, 2024 #Artforsustainability, Firenze, 2023 Starry Sky of Shepherds al Museo Scalvini di Desio, 2023 Salon des indépendants, Art Capital, Grand Palais Éphémère, Parigi. Nel 2022 alcune sue opere vengono selezionate per mostre a Genova ed è vincitore del Fiorino d’argento al Premio Firenze 2022, 2022 Time Tunnel, a cura di Paolo Sabbatini, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, 2021 Fiabe Antiche, Shanghai e online su www.wepresentart.com, 2021 Present Art Festival, Desio. Nel 2023 Xunmu Wu entra nel CAM, il Catalogo dell’Arte Moderna, Editoriale Giorgio Mondadori di Cairo Editore. Xunmu è stato invitato ad esporre all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove terrà in agosto una mostra personale a cura di Claudio Rocca.
Coordinate evento
Titolo: The way you look, a cura di Daniela Pronestì
Sede: Giulio Galgani Art Gallery, Piazza Duomo, 4, Pietrasanta
Opening: venerdì 12 luglio ore 18.30
Organizzazione: MA-EC Gallery
Con il Patrocinio del Comune di Pietrasanta
Info: info.milanart@gmail.com
Date: fino al 26 luglio 2024
martedì-giovedì ore 18.30-23.00, venerdì-domenica ore 18.30-24.00